venerdì 7 agosto 2009

Consiglio Comunale del 4 Agosto 2009 - il Sindaco che ancora perde le staffe e il Presidente che dorme...

nardi is crazy



Sul solito copione scivola via anche il consiglio comunale di Terracina del 4 Agosto 2009, il sindaco perde ancora le staffe in un modo sempre più vergognoso e il presidente del consiglio si limita ad un timido scampanellio quando la scena si era già consumata, stavolta dalla violenza e la scurrilità verbale ormai segno distintivo del primo cittadino si è passati al lancio degli oggetti...fogli, occhiali, ogni cosa che si trova tra le mani il nostro affabile sindaco la scaglia al centro dell'aula per scaricare la tensione, ormai troppa che è evidente non riesce più a reggere...

Ma andiamo a vedere nel dettaglio come si è svolta la serata e quali sono stati i punti trattati...

Si comincia alle 19,53 (puntuali come al solito...) con l'appello del Presidente Avelli,la minoranza aspetta ad entrare per vedere se i consiglieri di maggioranza possono mantenere da soli il numero legale, molto probabilmente in polemica con quanto successo il pomeriggio prima con le defezioni dei "supporters" di maggioranza, subito la prima chicca del sindaco che rivolgendosi a Di Mauro dice " Gino, ma c'hai 70 anni e ancora fai sti giochetti?..."

Dopo una nota polemica di Percoco all'amministrazione per la mancanza di impegno alla puntualità da parte dei consiglieri di maggioranza si passa all'ordine del giorno...

1. Comunicazioni del Sindaco. Nomina assessori.

C'è la nomina dei nuovi assessori in quota PRI all'ambiente e ai trasporti va Ezio Longo,già funzionario provinciale, mentre alla carica di Vicesindaco con delega al personale e agli affari generali viene nominata Francesca Lauretti, impiegata presso il CUP dell' Ospedale A. Fiorini e già allieva del sindaco stesso.

2. Presa d'atto delle dimissioni dei capi dei gruppi consiliari Pietricola Roberto (PDL-FI) e di Villani Domenico (A.N.) e della indicazione dei nuovi capi gruppo.

Qui si comincia a scaldare l'ambiente poichè mentre le dimissioni di Pietricola da capogruppo FI sono per motivi personali che non gli danno più modo di impegnarsi come prima e lascia quindi la carica ad altri quelle di Villani sono cariche di polemica contro un Sindaco che non rispetta gli accordi pre-elettorali, infatti secondo villani ad un PRI impoverito da molte perdite non spetterebbe la carica di vicesindaco, qui Nardi si infuria, prima esce dall'aula poi ne rientra dicendo "Se non la finisci lo dico io perchè Villani sta in politica e cosa ci sta a fare.." mentre Villani dice che a lui non interessano le poltrone e non gli sono mai interesate e non è vero come apparso sui giornali che è la 2° dimissione...

Qui ci permettiamo di dire a Villani che invece è proprio così, si è dimesso da capogruppo per le nomine di Terracina Ambiente nella seduta dell'8 Aprile 2009, si ridimette ora per le nomine degli assessori... sarà una coincidenza ma rinnoviamo la nostra critica....

Alla fine FI e AN concordano di non nominare altri capogruppi per nominarne a settenbre uno rappresentativo della nuova PDL. (ottimisti)

Si inserisce nella discussione Gino Di Mauro che torna con forza a chiedere spiegazioni sul "caso Masella" ma il presidente impedisce al segretario generale di rispondere per motivi formali e poichè il caso non è all'ordine del giorno, Bernardi sostiene la tesi di Di Mauro ricordando al presidente che la soluzione del problema è così ovvia che è inutile rimandare la discussione in commissione e poi in consiglio perchè "1+1 fà sempre 2" e non si può andare in commissione a chiedere "che per caso 1+1 fà 3?..", nulla da fare Avelli su disposizioni del Sindaco è irremovibile e passa avanti...

3. Surroga dell'ex consigliere Alla Rossano quale componente delle Commissioni consiliari permanenti I^ e II^ e del consigliere Berti Benito quale componente della Commissione consiliare III^.

Semplice formalità... li sostituiscono La Rocca e Coccia.

4. Legge 18 aprile 1962, n.167 – P.P.E.P. 2002-2011 – Piano di Zona "La Fiora". Variante ai sensi dell'art.8, comma 6, legge 18.04.1962, n.167, come modificato dall'ex art.34 della legge 22 ottobre 1971, n.865.
5. Programma di Recupero Urbano (art.11 L.493/93). Intervento di completamento e riqualificazione dell'insediamento residenziale pubblico denominato Piano di Zona "Calcatore". Approvazione nuovo schema di convenzione per la concessione, all'operatore privato, del diritto di superficie e per la realizzazione delle opere previste.
7. Legge 18 aprile 1962, n.167 – Piano di Zona 167 del quartiere "Arene I" – Completamento servizi di quartiere. Variante ai sensi dell'art.8, comma 6, legge n.167/62, come modificato dall'ex art.34 della legge 22 ottobre 1971, n.865.

In questi 3 punti si discutono 3 interventi urbanistici molto importanti con la realizzazione definitiva della strada alla Fiora e con la realizzazione dei servizi in zona Calcatore e Arene I,li trovate descritti ampiamente nella cronaca dell'ultima commissione urbanistica del 29 Luglio.
Vengono approvati all'unanimità con il plauso di molti consiglieri di maggioranza ed opposizione all'assessore competente e con il consiglio del neo-consigliere PD La Rocca a non sottovalutare il traffico "agricolo" proveniente dalle cooperative della zona La Valle nel progetto della viabilità, spazio anche per ormai solita la polemica Bernardi-Mazzucco su quanto fatto rispettivamente in passato in cui si arriva a parlare addirittura di penta-partito(speriamo che la prossima volta non risalgano ai moti popolari).

6. Trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà delle aree ex Leggi n.167/62 e n.865/71. Autorizzazione e criteri per la determinazione del corrispettivo.

In questo punto si dibatte della volontà dell'amministrazione in seguito alle richieste di alcuni cittadini e all'apporto dei consiglieri Pietricola Domenico e Bellezza Roberto di trasformare il diritto di superficie delle abitazioni realizzate con piano di zona 167 in diritto di proprietà dietro versamento di un corrispettivo che permetterebbe così ai proprietari di esserne proprietari al 100%, con molteplici agevolazioni soprattutto in fase di vendita o affitto, allo stesso tempo il comune dovrebbe riuscir a far cassa con questa operazione.

Ci sono 2 diverse opzioni previste : una limitata con dei paletti da rispettare comunque in fase di vendita con corrispettivo limitato, ed una piena con corrispettivo pieno, il versamento della somma per chi volesse accedere a tale possibilità si dovrà versare con una rata immediata del 40% e altre 3 rate semestrali per l'altro 60%.

Interviene Di Mauro che si dice non contrario allo strumento ma vorrebbe fossero inseriti dei paletti alla vendita del tipo della vendita ai soli residenti di Terracina con gli stessi requisiti dei vecchi proprietari per non snaturare la funzione di quelle case costruite per esigenze abitative e non gettarle nel mercato libero in una città che è sempre in "emergenza casa" anche perchè quelle sono case realizzate su terreni comprati con danaro pubblico e quindi si dichiara contrario alla liberalizzazione assoluta.

Sulla stessa lunghezza d'onda il PD che a tal proposito ha presentato anche un'emendamento da applicare al punto in cui riporta i "paletti" citati da Di Mauro.

Pietricola Roberto chiarisce che si sta facendo questa manovra proprio perchè quelle case hanno perso la funzione di 167, quindi sarebbe inutile continuare a mantenere i paletti.

Prende la parola Zappone che contraddice Pietricola e gli ricorda che il gruppo PD e Di Mauro stanno andando contro i propri interessi in quanto sono im molti i cooperatori tra loro, aggiunge che liberalizzando la vendita di tali case realizzate in edilizia convenzionata finirebbero sul mercato delle 2° case con prezzi di 6-700.000 € e guadagni notevoli per i proprietari (esagerato nelle cifre).

Molto realistico l'intervento di Pietricola Domenico che parlando a nome anche di Roberto Bellezza affronta il problema delle giovani coppie che volendo comperare le case in questione (che vengono comunque vendute sul mercato immobiliare facendo figurare solo il prezzo imposto nei rogiti e con un corrispettivo in nero per arrivare al prezzo richiesto) si trovano ad affrontare sacrifici economici immani non potendo mutualizzare la somma totale,per questo lui è contrario agli emendamenti del PD e favorevole al punto.

Il Sindaco Replica con la solita foga che è stupefatto rispetto alle dichiarazioni del centro sinistra, che zappone si è sognato le cifre sparate prima e che gli emendamenti presentati sono scandalosi e fuori da ogni logica mentale,ricorda inoltre che i tempi di Lenin sono passati.(esagerato come al solito nei modi)

Il punto viene approvato e gli emendamenti respinti.

8. Consorzio Cooperative Costruzioni – CCC c/Comune di Terracina. Lodo arbitrale n.68/2006. Riconoscimento debito fuori bilancio.

Dopo una breve pausa (mezz'ora abbondante)si ritorna in aula con la discussione del punto 8 di un debito fuori bilancio per un lodo perso nel 2006 con una ditta incaricata nel 2001 di ristrutturare la Casa degli Azzidi in un clima gioviale e scherzoso che ben presto cambierà...

Il sindaco comincia a leggere il dispositivo con molta leggerezza e dopo un paio di richiami di La Rocca che lo invita ad essere più serio e più tecnico scoppia il finimondo....

Nardi si alza in piedi dicendo a La Rocca " Sei appena arrivato e già rompi le palle,vatti a leggere il dispositivo,sto stronzo.." prende i fogli che aveva in mano e li tira in aria,poi prende gli occhiali e li tira verso il centro dell'aula raggiungendo la balaustra che delimita il parterre del pubblico, La Rocca gli intima di non comportarsi così con lui,dicendogli che lui non si fà trattare come gli altri...

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La scena si svolge davanti alle risate dei consiglieri di maggioranza che si coprono come possono per non farsi veder ridere, i consiglieri di minoranza che reclamano con "Morfeo solo con il Sindaco" Avelli esortandolo a riprendere il sindaco e quest'ultimo impietrito che si limita ad un timido scampanellio verso il sindaco salvo poi alzare la voce nei confronti di La Rocca che tentava di far capire al Sindaco che non si doveva ripetere una scena del genere, Maragoni tenta invano di calmare la vena isterica del primo cittadino che si placa rinchiuso come al solito dentro lo stanzino...

Il clima è surreale,il Sindaco si rifiuta di continuare a leggere la delibera, ne viene incaricato l'assessore Pecchia che per la tensione e se vogliamo anche per la scarsa attitudine a parlare in pubblico legge letteralmente tutto il dispositivo citando anche i numei di ABI e CAB e l'IBAN dove effettuare il versamento dei 90.000 € circa. Contribuisce Maragoni a chiarire la cronistoria dei lavori e del fattore scatenante la lite in questione aggiungendo che lui farebbe pagare il dirigente di allora, il segretario spiega nel merito i cavilli giuridici e burocratici.

Interviene così Bernardi che conferma la cronistoria e concorda anche lui che sarebbe opportuno ricercare le responsabilità negli incaricati che vengono remunerati per questo e non trova giusto che se le debba assumere il consiglio annunciando il suo voto contrario.

Pietricola Roberto annucia il suo voto favorevole chiarendo che è l'ultima volta che si assumerà responsabilità di altri.

Il Sindaco alle parole di Bernardi nuovamente "cala nelle tenebre" e fà un'altro show inveendo contro un pacato Bernardi che si mette a disposizione in qualità di infermiere psichiatrico,stavolta Pecchia e Maragoni portano via il Sindaco.

Il punto viene approvato e viste le condizioni di instabilità createsi la maggioranza preferisce sospendere la seduta ed aggiornarsi al giorno successivo.

che dire... Povera Terracina....

Fulvio Carocci
Terracina Rialzati

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Torno a ripetere:A-L-L-U-C-I-N-A-N-T-E!!!!!!
Davvero inaccettabile...
Ma perchè non lo querelano ogni volta che offende????
Fulvio,che ne è stato delle video riprese?
Un grazie inmmenso da parte del sottoscritto a tutti voi del blog e di terracina rialzati..
Adriano

Terracina Rialzati ha detto...

e che dobbiamo fà??
Il regolamento per le videoriprese è stato approvato nella seduta del 5 che a breve troverete sul blog....
Noi di terracina Rialzati la mattina seguente abbiamo presentato formale richiesta di autorizzazione al sindaco e al presidente del consiglio, ci è stato risposto che la delibera deve essere affissa prima per 15 giorni nell'albo pretorio del comune.....
Vedremo come andrà a finire, gli stiamo sotto....
Fulvio