giovedì 2 luglio 2009

IACP PARTE II (risposta ai commenti al post precedente)

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Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito a questa discussione, in particolare la signora Alessandra che ha voluto condividere con noi una lodevole esperienza di vita privata (la storia dei sacrifici della sua famiglia per riscattare la casa e il quotidiano impegno per mantenere le zona pulita) e passo a chiarire alcuni punti che rischiano di rimanere oscuri se non integrati.

Una costante nelle domande poste, riguarda le veridicità delle nostre affermazioni. Noi crediamo religiosamente nella sacralità della fonte e nel documento citabile e rintracciabile, pena, come ricordava Simone, la serietà della filosofia del movimento.

Sulle certezza della fonte non v’è dubbio perché abbiamo ricevuto precise informazioni dai funzionari ATER di Latina: l’architetto responsabile ci ha ricordato che la proprietà IACP ricopre esclusivamente la sagoma della costruzione, e arriva fino al marciapiede adiacente che ne racchiude il perimetro, ergo: NIENTE STRADA; ha confermato l’invio di ben due lettere agli amministratori del condominio e ai Vigili urbani di Terracina, in risposta alle richieste di chiusura della strada pubblica, dando parere negativo!La documentazione, poiché non siamo né residenti, né amministratori del condominio, deve essere richiesta al Comune (cosa che stiamo facendo) che inoltrerà la domanda a Latina: solo a questo punto l’istituto potrà recapitarla al nostro indirizzo (insomma il solito iter burocratico).

Stupisce che la signora Alessandra, affermando di essere a conoscenza, cito, ''di una stradina di cui la pratica è stata regolata dopo anni e anni di vicissitudini'', ignori gli impedimenti che a norma di legge vietano la chiusura di una strada. O vi siete affidati ad amministratori incapaci, che hanno adottato la strategia dello scambio del voto col politico compiacente di turno, che ha insabbiato l’ennesima domanda di chiusura (silenzio assenso); o siete vittime ''ignare'' di un abuso che coinvolge più parti, perpetrato ai danni della collettività: se il problema della vostra zona è il parcheggio e a dirlo siete soprattutto voi, condomini dello IACP, accontentarvi perché non vi lamentiate delle giostre del piazzale, potrebbe convenire a ''qualcuno'' (pure ipotesi).

A tal proposito ricordo che c’è un’ordinanza su in Comune in attesa di essere eseguita da circa un anno, che prevede LA RIMOZIONE DELLE GIOSTRE in zona periferica. Perché nessuno di voi sa niente? Perché il Comune non sfrutta l’ampia area di parcheggio a vostro favore?Noi abbiamo già segnalato la situazione del Montuno (mostruoso scempio dell’unico parco che abbiamo); è stato realizzato un bellissimo documentario a riguardo; il video è visibile sul blog e presto sarà caricato anche sul portale. Sulla questione della “mobilità’’, insomma, siamo molto attivi.

Caro Simone, altro che ‘’pelo’’ qui abbiamo trovato una ‘’trave’’. Noi siamo curiosi di sapere come sia stato possibile, in una situazione simile, rilasciare addirittura passi carrabili. Da chiarire, a mio avviso, anche la presenza dei nuovi lampioni montati sui marciapiedi a ridosso dei resti del porto e che insistono sulla strada. In sostanza, chi paga i servizi e il mantenimento di questa strada? E’ una strada pubblica curata dal Comune ma utilizzata solo dai condomini?

Quello che ci preme denunciare è che per rimandare il problema cocente del parcheggio al porto e lo spostamento delle giostre, si sacrifica un bene pubblico: i lettori più accorti avranno notato che dietro una banale stradina si celano problemi e interessi più grandi, che coinvolgono tutta l'area della ''marina''.

Mi piacerebbe tanto che da questa discussione emergesse un sentimento di ritrovata partecipazione cittadina. E' arrivato il momento di fare ‘’mea culpa’’, di smetterla di pensare solo al proprio orticello. Chi ci governa non sa risolvere i problemi: ogni anno si accumulano. Dobbiamo dire basta alla politica dei compromessi, dei giochetti. Voi che vi lamentate del Montuno dovreste essere i primi a denunciare l’amministrazione che pretende di risolvere i problemi concedendo un’appropriazione indebita di suolo pubblico. Veramente pensate che chi svende i beni comuni, sia un buon amministratore?

La signora Alessandra, cresciuta ed educata nel rispetto dei più alti valori morali, dovrebbe adontarsi nel vedere accostato a simili misfatti il rispettabile nome della sua famiglia. Per questo la invitiamo a sostenere chi si batte per la legalità e il ritorno in questa martoriata città del più alto senso civico.

P.S. Rispondo, per educazione e non per vanità, ad una domanda della signora su cosa faccio nel concreto per il degrado della città. Il sottoscritto si sta occupando "personalmente", quindi di tasca propria, del recupero di beni destinati alla collettività ma in deprecabile stato di abbandono. Cito il più interessante, il recupero della Chiesa dell’Annunziata (ex chiesa in verità), destinata a trasformarsi in un importante polo di aggregazione (è un locale dall’acustica notevole, situato in pieno centro). Ovvio che si parla di piccoli interventi (alla portata di un normale cittadino) svolti per ricordare alla comunità ciò che le appartiene e per mettere in moto la complessa macchina burocratica che sottende ogni buon progetto di recupero.

di
Salvatore Carnevale
per Terracina rialzati

3 commenti:

Agostino Alla ha detto...

Caro Salvatore, amico di tante serate al sirenella,credo sia giusto quanto tu (voi) dici (dite) a proposito di quella benedetta strada (pubblica? Privata? mah, chi vivrà vedrà)che circonda, e che per metà è chiusa al pubblico, i'istituto delle IACP di Terracina. Ma vorrei farti notare un punto:
1)l'Ater in tutto questo non ha nessuna competenza essendo il manto stradale all'esterno dell'area perimetrale dell'"ecomostro"; Ti ricordo che anche le case che sono alle capanne (proseguendo sul marciapiedi dell'agenzia anxur (ex popò)per intenderci, sono case popolari e lì è stato fatto un intero residence con tanto di cancello automatico. Terracina purtroppo non si ferma al porto);
2)il nodo dolente è il PRG attualizzato che a Terracina non ci sarà mai. Lì sono le competenze. Forse siamo al de profundis per la carta di pianificazione del territorio, in quanto lo studio preliminare sembrerebbe essere stato ri-commissionato a dei tecnici pontini Gli stessi del 2007).
La staoria è un po lunga ma te la sintetizzo così: il vecchio Prg è datato 1972 (ti rendi conto! c'erano ancora le vigne di moscato a Terracina). In tutto questo tempo il volto del territorio è cambiato profondamente, specie a seguito di un abusivismo strisciante (quella strada di cui parli è TOTALMENTE ABUSIVA). Per rispondere all'esigenza di interpretare i segni del presente e riprogrammare lo sviluppo futuro, il 20 febbraio del 2007 la giunta comunale avviò un processo di pianificazione del territorio comunale «al fine di promuovere politiche innovative per un generale miglioramento della qualità dell'ambiente e un più razionale uso delle risorse del territorio stesso». Il 25 ottobre dello stesso anno, attraverso una selezione pubblica, si arrivava ad aggiudicare agli ingegneri Massimo e Fausto Panini l'incarico professionale per l'elaborazione del documento preliminare di indirizzo. I progettisti, l'anno dopo (2008), si trovavano ad aver tracciato le linee del nuovo Prg, collimando le analisi con il piano paesistico regionale. Poi come di incanto, l'Ammistrazione improvvisamente votò contro e bloccò tutto. «Sono passati ormai 3 anni. Di questo passo nemmeno tra 10 anni potremmo riuscire a vedere il varo del nuovo Prg.
Ecco in sintesi il nocciolo della questione. Gli abitanti della zona quella strada se la sono trovata chiusa ed io so anche il perchè.

Con affetto Agostino Alla

Anonimo ha detto...

Caro Agostino, che piacere leggere una firma importante come la tua su queste pagine. Sono felice che il nostro impegno spinga ad interrogarsi su semplici stradine che celano problemi più grandi. Anche noi pensiamo di sapere perché è stata chiusa, ma una letta alla documentazione ufficiale, sarà molto interessante: se anche abusiva, il rilascio dei passi carrabili è un "capolavoro" ...

Con la questione PRG tocchi un punto estremamente delicato, simbolo dell'incapacità tecnica e della scarsa coscienza morale delle nostre amministrazioni. Io mi spingo oltre e sostengo che un piano urbanistico serio in questa città non si realizza dalla progettazione a tavolino del "Borgo Pio", 1870! In cui una strada confluisce in una piazza, dove domina l'ingresso principale di una chiesa e dove una serie di edifici di servizio chiudono il complesso megliorando la qualità della vita dei suoi abitanti, ecc. Noi, con Calcatore abbiamo perso l'ennesima occasione di riqualificazione territoriale per costruire quartieri moderni, puntanto come sempre al "dormitorio", con strade e stradine senza servizi, permettendo ai soliti speculatori la costruzione di unità immobiliari da mettere sul mercato.

Siamo al corrente delle situazione delle case IACP anche sul Lungo Linea. Personalmente ero indeciso se partire dalle capanne o dal porto. Alla fine il sito archeologico di fama internazionale su cui insiste un "ecomostro" ha deciso il primo capitolo di questa lunga saga...

Un affetuoso abbraccio anche da parte mia,
Salvatore

Anonimo ha detto...

"I signori condomini residenti in appartamenti pagati con i soldi di tutti"

Caro Salvatore se ho risposto alla tua polemica sul parcheggio della stradina, di cui di assicuro sono allo scuro dei magheggi che dici di essere venuto a conoscenza e che solleva tanto polverone,
è perchè questa frase non aveva alcun collegamento con la polemica in questione,e l'ho trovata inutile e polemica forse perchè personalmente ho visto quanto ha dovuto faticare la mia famiglia per quella casa.
Per il parcheggio sinceramente non so di quali magheggi parli, se c'è ne sono non lo so, ma ricordo del giorno in cui responsabile della viabilità del comune e vigili urbani prendevano misure e fissavano pali.
Le varie vicissitudini che ho citato si riferiscono a piccoli incidenti che hanno coinvolto dei ragazzini che per poco ci rimettono le penne grazie a certi bravi automobilisti che per evitare il semaforo, che all'epoca aveva da poco ripreso a funzionare di via traiano, deviavano per la stradina tanto incriminata ad una velocità paragonabile a quelle delle piste di formula uno.
Tutto qua
Sono contenta del tuo impegno per migliorare questa città sempre più allo sbando, anche io nel mio piccolo cerco, per quanto mi è possibile, di fare qualcosa ma la politica nn fa per me, io mi occupo di sport e lo faccio gratuitamente cercando di trascinare con me quanti più ragazzi possibile per cercare di dare loro un punto di riferimento, una valvola di sfogo un qualcosa che li tenga lontani da una società malsana e una città sempre più difficile ahimè.
Grazie per i complimenti se erano sinceri.
buon lavoro per il tuo impegno in questa associazione.
Alessandra